Il linfoma mantellare ( MCL ) è un tumore maligno ematologico raro e incurabile con una presentazione e un decorso clinico eterogenei.
Attualmente nei pazienti non-trattati viene utilizzata un’ampia varietà di regimi basati sulla chemioterapia.
Negli ultimi anni, diverse terapie mirate o a piccole molecole hanno dimostrato efficacia nel contesto recidivante / refrattario e da allora sono state utilizzate in ambito di prima linea.
Lenalidomide ( Revlimid ) più Rituximab ( MabThera ) è stata esplorata in uno studio di fase 2 su 38 pazienti con linfoma mantellare non-trattati e non-idonei a ricevere il trapianto, in cui la combinazione ha prodotto remissioni durature.
Si è cercato di sfruttare questo regime aggiungendo Venetoclax ( Venclyxto ) alla combinazione.
È stato condotto uno studio multicentrico, in aperto, non-randomizzato, a braccio singolo per valutare questa combinazione.
Sono stati arruolati 28 pazienti non-selezionati con malattia non-trattata, indipendentemente da età, forma fisica o fattori di rischio.
La Lenalidomide è stata somministrata alla dose di 20 mg al giorno dai giorni 1 a 21 di ciascun ciclo di 28 giorni.
La dose di Venetoclax è stata determinata utilizzando il metodo di rivalutazione continua del tempo all’evento.
Rituximab è stato somministrato alla dose di 375 mg/m2 settimanalmente, a partire dal ciclo 1, giorno 1 fino al ciclo 2, giorno 1.
Non è stata osservata alcuna tossicità dose-limitante. Tutti i pazienti sono stati trattati con Venetoclax alla dose massima tollerata di 400 mg al giorno.
Gli eventi avversi più comuni sono stati neutropenia e trombocitopenia.
I tassi di risposta complessiva ( ORR ) e risposta completa ( CR ) sono stati rispettivamente del 96% e dell’86%.
In totale, l’86% dei pazienti ha raggiunto una malattia residua minima non-rilevabile tramite sequenziamento di nuova generazione.
La sopravvivenza globale ( OS ) e la sopravvivenza libera da progressione ( valori mediani ) non sono state raggiunte.
La combinazione di Lenalidomide, Rituximab e Venetoclax è un regime sicuro ed efficace nei pazienti con linfoma mantellare non-trattato. ( Xagena2023 )
Phillips TJ et al, Blood Adv 2023; 7: 4518-4527
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